La tarantella di Montemarano

Tra le ballate tipiche irpine più conosciute e apprezzate, la tarantella di Montemarano riveste sicuramente un ruolo di prim’ordine. Si tratta di una danza tipica, nata in provincia di Avellino e caratterizzata da una melodia armonica e ritmata.
Al giorno d’oggi, per la sua esecuzione, si utilizzando clarinetto, tamburello e fisarmonica, alternando le parti strumentali a quelle cantate; in origine, invece, questo tipo di ballo prevedeva l’impiego di un tamburello, di una ciaramella e delle castagnette, oltre all’accompagnamento canoro di una sola voce maschile.
Ogni combinazione viene cadenzata in modo strutturato ma non rigido, così da rendere le parti intercambiabili l’una con l’altra cavalcando l’improvvisazione del momento, come accade anche per la pizzica e la tammuriata.
La tarantella montemaranese è un ballo di tipo processionario, in quanto prevalentemente eseguito in concomitanza con l’avvento del Carnevale. La manifestazione è estremamente coinvolgente, tanto che ogni abitante del paese ne prende parte, diventando protagonista della sfilata. Imperdibili sono le diverse orchestre che si susseguono ripetutamente in tutto il corso della piccola cittadina, percorrendo le strade a ritmo sempre più sostenuto, fino a tarda sera, quando la festa giunge alla sua conclusione.
Questa diventa anche l’occasione per organizzare delle vere e proprie sfide tra i diversi gruppi di danzatori, che competono durante il sabato del Carnevale. Ogni aggregazione fa riferimento a un caporabballo, che rappresenta il personaggio più folkloristico della parata e che, vestito con abiti tradizionali, impartisce ordini utilizzando un bastone che ne simboleggia il potere.
Per tutelare il valore storico e la memoria della tarantella, è stata fondata una scuola in cui vengono insegnati e tramandati i passi fondamentali e la melodia tradizionale. Qui le insegnanti si occupando di mostrare quelli che sono i gesti pratici, senza però sottovalutare anche l’importanza della parte teorica legata a quella danza.

I balli del Carnevale

Per scoprire e apprezzare al meglio le ballate tipiche irpine, vi consigliamo di organizzare quanto prima un tour in Irpinia, informandovi preventivamente sul periodo dell’anno più adatto. Si tratta, infatti, di danze che seguono una certa ritualità e che, di conseguenza, si accompagnano a ricorrenze ed eventi calendarizzati.
Il Carnevale, ad esempio, viene onorato ogni anno per i tre giorni prima delle ceneri fino alla domenica successiva al martedì grasso, con il cosiddetto Carnevale Morto. È questa l’occasione per dare vita alle più note ballate tipiche irpine, come la tarantella montemaranese. Ogni strada si colora di allegria e diventa un tripudio di maschere danzanti.
Al termine della festa si rompe una pignatta ricca di dolciumi, come segno di buon auspicio per la semina primaverile e per il successivo raccolto, e si organizza un commiato funebre in chiave ironica, lanciandosi poi in un’ultima danza a ritmi sfrenati.
Si tratta di un evento corale, dove si segue la spontaneità del momento.
Sempre durante il Carnevale, l’associazione chiamata La Zeza di Mercogliano, presenta la Canzone di Zeza e il Ballo Intreccio. In particolare, queste ballate tipiche irpine hanno luogo ad Avellino e a Capriglia Irpina, mettendo al centro la figura del Capo Zeza che ne custodisce la gestualità. Egli utilizza una sciabola per dare indicazioni da seguire a tutti i partecipanti, fino a concludere la festa con la quadriglia.
A Serino, invece, il Carnevale omaggia lo svolgimento di un matrimonio, eseguendo le tradizionali figure della Botta e della ‘Ndrezzata, Gli ospiti sono invitati a partecipare ballando a ritmo della tarantella Rossiniana, eseguita utilizzando degli strumenti da strada.
Poco più a nord, nel paese di Sirignano, prende vita uno spettacolo itinerante chiamato Il laccio d’amore, cioè un ballo di tipo propiziatorio per matrimoni, dove è abitudine usare dei nastri che si incrociano e si dividono. Sullo sfondo, viene rappresentata una coppia che mostra un corteggiamento con successivo rifiuto e serenata, fino alla celebrazione dei due innamorati.
Infine, il Carnevale Forinese è famoso per il ballo processionale detto O ‘ntreccio, in cui dei cerchi dorati vengono intrecciati e decorati con lacci di diverso colore, creando un effetto estremamente affascinante. Il ballo che accompagna la manifestazione è la tarantella forinese, detta anche la Martignanese.