La segnaletica di sicurezza comprende una vasta gamma di cartellonistica, con scopi informativi tra i più vari. Alcuni dei cartelli che fanno parte della segnaletica di sicurezza riguardano strettamente le informazioni per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza presenti all’interno di un edificio; altri invece sono propriamente utilizzati quando si pone in atto un cantiere. Sono un esempio di questa seconda categoria i cartelli di lavori in corso, che si utilizzano soprattutto all’aperto, lungo strade o parcheggi. Scegliere del materiale di qualità è per il responsabile un’azione importante, perché permette di utilizzare molte volte la segnaletica e anche di ottenere una corretta visibilità per ogni singolo cartello.

I cartelli di lavori in corso

Un cartello lavori in corso si utilizza prettamente per l’allestimento di un cantiere lavorativo. Può essere sfruttato insieme ad altra segnaletica di sicurezza, come ad esempio il cartello di divieto di accesso o quello che invita i pedoni a trasferirsi dall’altro lato di una via di passaggio. È essenziale che questo cartello sia robusto e resistente, in modo che una volta posizionato possa rimanere in sede e ben visibile anche per lungo tempo. Nello specifico un cartello lavori in corso fa parte della segnaletica di avvertimento e indica la possibile presenza di un pericolo; questi cartelli sono di forma triangolare, con sfondo giallo, bordo rosso e pittogramma esplicativo nero. In commercio sono disponibili diversi tipi resistenti, con pellicola rifrangente e rinforzo laterali che li rende rigidi e robusti. Sono quindi segnali che si possono vedere anche al buio e in qualsiasi situazione di illuminazione.

Segnaletica di avvertimento

Come abbiamo accennato, i cartelli lavori in corso fanno parte della segnaletica di avvertimento, che si utilizza spesso presso i cantieri, in modo da avvisare sia i passanti sia i lavoratori coinvolti dei possibili pericoli presenti nella zona. Oltre a questo può essere utile esporre cartelli di avvertimento che indicano un pericolo generico, o il passaggio di particolari mezzi di trasporto. Altri cartelli che si utilizzano come segnaletica di sicurezza sono quelli di divieto, di prescrizione, di salvataggio e di informazione. Sono disponibili poi segnali vari, che indicano a parole la presenza di un particolare impianto o la necessità di mantenere un preciso comportamento. Ricordiamo che la segnaletica di sicurezza va approntata dal datore di lavoro che può chiedere aiuto a un consulente sulla sicurezza o al responsabile presente in azienda. Per quanto riguarda invece i cantieri esterni, come avviene per quelli presenti sulle strade, vi è un responsabile dei lavori o comunque un responsabile della sicurezza, che deve vigilare sulla sicurezza dei lavoratori e anche su quella di eventuali passanti.

La segnaletica di sicurezza e la legge

Che si debba scegliere un cartello lavori in corso, un cartello di pericolo generico o un’indicazione che vieta l’accesso ai soggetti non autorizzati, ricordiamo che in questo ambito è presente una precisa regolamentazione, che obbliga il datore di lavoro, o il responsabile dei lavori, a esporre e a rendere ben visibili precisi segnali. In particolare si tratta del Decreto Legislativo n° 493 del 14 agosto 1996; stiamo quindi parlando di una legge che dovrebbe ormai essere stata recepita da vari anni. Il datore di lavoro ha l’obbligo di esporre i segnali adatti che consentono di rendere più sicuro un qualsiasi ambito lavorativo. Oltre a questo ha l’obbligo di informare i propri dipendenti sul significato di ogni cartello e a formarli in modo che siano abituati a verificare la presenza di segnaletica di sicurezza. I lavoratori hanno l’obbligo di non spostare o manomettere i cartelli, se non dietro precisa richiesta del datore di lavoro.