Quando si parla di certificazioni relative agli immobili, oggi, si pensa subito alla certificazione energetica.

Che cos’è la certificazione energetica

La certificazione energetica è un processo che porta ad identificare in modo chiaro ed oggettivo il livello di efficienza energetica di un immobile, il quale come noto può dipendere da una molteplicità di fattori.

Tale procedura può essere compiuta rigorosamente da un professionista abilitato e porta alla produzione del cosiddetto APE, Attestato di Prestazione Energetica, in cui viene specificata la classe energetica di appartenenza.

L’APE è un documento che assume una grande rilevanza ed è indispensabile in determinati frangenti, ad esempio laddove si ponga in essere un contratto di compravendita: chi acquista il bene, infatti, ha il pieno diritto di conoscere in modo chiaro quali siano le caratteristiche energetiche del bene in questione.

Una nuova certificazione: la cosiddetta LEED

Oggi si stanno diffondendo delle certificazioni differenti rispetto a quella energetica: essa rimane comunque fondamentale sulla base dei vari aspetti visti fino ad ora, ma è legittimo che vi sia chi desidera conoscere aspetti ulteriori relativi all’immobile.

Proprio sulla base di quest’ultima considerazione è stata concepita, ad esempio, la certificazione LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design.

Sviluppatasi negli Stati Uniti, dove è già una realtà piuttosto consolidata, la certificazione LEED traccia un quadro molto più ampio delle caratteristiche del bene immobiliare in questione.

Questa certificazione comunica infatti degli aspetti molto significativi circa la sua ecosostenibilità, il livello di innovazione della progettazione, la gestione delle acque, la gradevolezza e l’armonia del design, la salubrità degli ambienti interni, solo per menzionarne alcuni.

È utile sottolineare che la certificazione LEED non prevede un punteggio come avviene invece per la certificazione energetica, in cui viene appunto indicata la classe energetica di appartenenza: il conseguimento della certificazione LEED è esso stesso indice di valide performance sulla base dei vari aspetti menzionati.

Come riqualificare un immobile per conseguire la certificazione LEED

Non c’è davvero dubbio sul fatto che conseguire la certificazione LEED sia un autentico vanto per l’immobile, e che ciò lo renda molto più appetibile dal punto di vista commerciale.

Dal momento che, come detto in precedenza, i parametri rilevanti per quel che riguarda la certificazione LEED sono molteplici, se si vuol fare in modo che il bene immobiliare raggiunga quest’obiettivo possono essere utili disparate riqualificazioni.

Sicuramente può essere utile ottimizzare l’efficienza energetica acquistando dei dispositivi d’avanguardia, allo stesso tempo è assai utile impreziosire l’immobile con soluzioni specifiche per ottimizzare la qualità dell’aria, dal momento che, come visto, anche la salubrità degli ambienti interni ha il suo peso.

Considerando che anche il design rientra tra gli aspetti rilevanti, inoltre, anche la cura del dettaglio può essere utile.

Scegliere delle decorazioni intriganti può essere una buona strategia, ancor meglio laddove la bellezza estetica riguardi degli elementi tecnici e tecnologici: può essere una buona idea, quindi, installare presso l’immobile in questione degli interruttori di design quali quelli disponibili nell’e-commerce emmebistore.com.

Non c’è che dire: le caratteristiche di questa certificazione sono davvero molto interessanti e ci sono tutte le premesse affinché essa possa diffondersi in modo rilevante anche in Europa e in Italia, magari con un riguardo particolare per la compravendita di immobili di lusso.