L’antico Egitto, secondo lo storico Erodoto, fu un dono del fiume Nilo. Il memento acquatico del Nilo ebbe, infatti, un fondamentale ruolo nello sviluppo di questa civiltà, garantendo la  fertilità al terreno e oviamente acqua in abbondanza per le cotivazioni. Nei mesi tra giugno e settembre, l’acqua del fiume fuoriusciva dal suo letto e irrigava i campi. Tra le maggiori coltivazioni egizie erano comuni il lino, l’orzo e il grano; anche se, la principale fonte di alimentazione era basata sull’utilizzo di pane e birra. Oltre a questo, l’agricoltura, comprendeva anche coltivazioni di alberi da frutto, di ortaggi e anche alcuni legumi. Una caratteristica conosciuta degli Egizi era la produzione di papiro. Si tratta di una particolare pianta molto robusta, dalla quale gli egizi ricavavano calzature, costruivano imbarcazioni e grazie alla corteccia di questa, producevano dei fogli sui quali scrivere. Un’altra speciale funzione che aveva il fiume Nilo, era quella di rilasciare, sulle sponde, un particolare materiale: il limo. Esso era sfruttato come fertilizzante naturale ma, derivando da una produzione naturale del fiume, non era sempre presente.

I periodi storici

La storia egizia è una storia molto lunga, duro per circa tre millenni, ed è possibile dividerla in alcune fasi. Il primo periodo, quello predinastico, vede la formazione degli Egizi e la divisione tra alto e basso Egitto, che verrà poi annullata grazie all’unificazione operata dal faraone Menez. Il secondo periodo storico è quello dell’antico regno e si tratta del periodo più florido per gli egizi. Avviene, infatti, la conquista della Libia, Nubia e Siria, e iniziano i commerci col Medio Oriente. Durante il loro ultimo periodo avvengono le conquiste da parte di eserciti nemici, prima dai popoli del mare e successivamente dagli eserciti romani.

Uno sguardo alla cultura

La popolazione egizia, tutt’oggi famosa e conosciuta in tutto il mondo, ha gettato le basi per tante cose che gli uomini avrebbero, poi, evoluto fino ai giorni nostri, come la geometria. È risaputo, infatti, come l’architettura egizia fosse basata su precisi canoni geometrici al fine di rispettare, come credevano, il volere delle divinità. Sappiamo che, l’antico popolo egizio, era fortemente strutturato su una scala gerarchica fondata, a sua volta, sulla religione. Essa risulta essere un elemento onnipresente negli scritti, nei geroglifici dei templi e nella loro cultura. Essi perpetrarono a lungo il culto della sepoltura, ritenendo, infatti, che gli uomini necessitassero di oggetti e amuleti per affrontare il viaggio nell’aldilà. Oggi, le credenze religiose sono assai diverse, data l’influenza del cristianesimo, eppure alcuni elementi sono perdurati fino a noi, come la sepoltura e rituale funebre. Esistono ancora oggi, infatti, agenzie che si occupano allestire un luogo e uno spazio per il defunto, come l’agenzia Funerali Roma, che fornisce servizi funebri a Roma. Questo aspetto di aver cura del defunto risale, appunto, da antiche civiltà come quella egizia, nella quale venivano effettuati incredibili rituali di purificazione e imbalsamazione, al fine di garantire un sereno viaggio che, però, non terminava col nulla, ma con l’inizio di una nuova vita.