L’ansia è un’emozione comune che tutti noi proviamo. Con il passare degli anni ha acquisito un’accezione negativa, anche se i nostri nonni non la utilizzavano sempre per indicare un’esperienza negativa. Un tempo si parlava di ansia anche per indicare l’attesa, magari un po’ apprensiva, per un evento che poteva anche essere piacevole.

I sintomi dell’ansia si possono dividere in fisici e mentali. Quali sono le differenze? L’ansia come ogni emozione è caratterizzata da alcune sensazioni fisiche che sentiamo col corpo e da alcuni vissuti mentali di cui ci accorgiamo con la nostra mente.

Questi sintomi nascono dall’attivazione sia del corpo che del cervello. Questo perché da un punto di vista evolutivo, l’ansia può essere vista come un meccanismo di difesa dell’organismo che si attiva in relazione a una minaccia.

Il problema è che noi oramai siamo in grado di pensare. Quando una zebra viene inseguita da un leone reagisce con una risposta di ‘attacco/fuga’ che noi definiremo paura. Il suo organismo si attiva per correre più in fretta. Quando però è in salvo, si tranquillizza e tutto torna alla normalità. Noi invece possiamo continuare a pensare a quello che ci rende ansiosi oppure possiamo anticipare situazioni che forse non si verificheranno neanche mai.Però nel momento in cui le pensiamo, basta quell’immagine o quel dubbio per farci provare ansia.

I sintomi fisici dell’ansia

  • Tachicardia (batticuore)
  • Tensione muscolare
  • Sudorazione
  • Tremore
  • Visione ristretta
  • Vampate di calore oppure sudorazione fredda
  • Giramento di testa
  • Sensazione di svenimento

I sintomi mentali dell’ansia

  • Pensieri ‘veloci’ che si accavallano
  • Tendenza a catastrofizzare
  • Attenzione focalizzata sulla minaccia
  • Voglia di scappare
  • Confusione mentale
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Difficoltà di memoria

L’ansia è un’emozione fisiologica del nostro organismo. Un po’ di ansia ci aiuta a rendere meglio sul lavoro o nello sport. Forse pensi di no, in tal caso probabilmente utilizzi il termine ‘ansia’ per definire una percezione soggettiva negativa data da una discreta quantità di ansia. L’assenza di ansia è noia non tranquillità, un minimo di ansia e di stress nella vita sono necessari.

A volte però l’ansia può essere debilitante e i suoi sintomi possono essere estremamente forti. Un caso comune è quello delle crisi d’ansia che possono essere dei veri e propri attacchi di panico. Gli attacchi di panico sono caratterizzati dalla paura di morire o impazzire e da fortissimi sintomi fisici di ansia. Solitamente si risolvono in maniera spontanea in 20-30 minuti, in quanto il corpo non riesce a rimanere così attivato per molto tempo e – dopo un po’ – crolla.

L’ansia sociale

Altri sintomi dell’ansia che si incontrano spesso sono quelli relativi all’ansia sociale. Tutti proviamo un po’ di ansia in alcune situazioni. A un primo appuntamento, a un colloquio di lavoro oppure quando la polizia ci fa accostare per un semplice controllo.

L’ansia sociale è caratterizzata dalla paura della critica. Chi soffre di ansia sociale teme di essere deriso, criticato oppure di fare qualcosa di sbagliato o imbarazzante. Spesso chi ha forti ansie sociali, infatti, evita le situazioni in cui si trova in mezzo alla gente o al centro dell’attenzione. Anche semplicemente mangiare in pubblico può diventare difficile per paura di essere osservati oppure di mettersi in imbarazzo facendo qualcosa di stupido.

Il rimuginio

Un altro tipo di ansia è quella cosiddetta generalizzata. Qui ci troviamo davanti a una forma d’ansia che si estende a qualsiasi argomento. Non viene definita dall’oggetto dell’ansia ma dal modo di essere in ansia. Questa modalità è definita rimuginio. Il rimuginio è la tendenza a continuare a pensare ai problemi, ingigantendoli, immaginando il peggior scenario possibile. Viene chiamata a volte anche ruminazione, riprendendo il modo di nutrirsi delle mucche (o dei cosiddetti ruminanti – che ruminano). Le mucche masticano l’erba per ore. Poi la digeriscono in uno dei loro stomaci e – più tardi – la rigurgitano in bocca per continuare a masticarla. Questa è la ruminazione.

Chi rimugina fa la stessa cosa ma non i pensieri. Pensa e si preoccupa senza un fine o uno scopo apparente. Rimanendo sempre a girare attorno ai problemi e senza mai fare niente.

Se pensi di soffrire di problemi d’ansia oppure ti sei accorto che l’ansia ti sta rendendo difficile la vita in una o più aree (ad es., lavoro, famiglia, studio, ecc.) puoi farti aiutare da uno specialista. Al giorno d’oggi ci sono molte terapie efficaci sviluppate apposta per affrontare i vari tipi di ansia di cui si possa soffrire.