Cambiare fornitore e passare a una tariffa più economica permette di risparmiare sul costo della bolletta. Vediamo come fare per cambiare fornitore, quando è possibile farlo e quali documenti sono necessari.

Perché cambiare il fornitore di energia

La scelta del fornitore di luce e gas più adatto alle nostre abitudini di consumo non è da sottovalutare. Esse difatti incidono sul bilancio economico familiare in maniera molto importante.

Si può cambiare fornitore in ogni momento ed è un’operazione gratuita che non comporta alcuna interruzione delle utenze, né alcuna sostituzione del contatore.

Ma quando conviene cambiare fornitore di energia?

Se vogliamo abbassare la nostra bolletta, cambiare fornitore può rappresentare un’ottima soluzione per accedere a un’offerta più vantaggiosa.

Vediamo alcuni  motivi per cambiare fornitore luce e gas:

  • l’attuale offerta luce e/o gas è poco conveniente e la bolletta risulta troppo alta;
  • il servizio clienti dell’attuale fornitore è poco responsivo e non adatto alle nostre esigenze;
  • Scegliere lo stesso fornitore per luce e gas: Passare allo stesso gestore di energia elettrica e gas, oltre che permetterci di risparmiare, semplifica notevolmente la gestione delle utenze;
  • hai appena traslocato in una nuova casa ed i contatori sono attivi: fare richiesta per una voltura con cambio fornitore ci permette di non subire una tariffa scelta dal precedente inquilino che potrebbe non adattarsi alle nostre esigenze di consumo;
  • Passare al Mercato Libero: con la cessazione del mercato di maggior tutela prevista per gennaio 2023, chi ne è privo, dovrà sottoscrivere un contratto con un fornitore del mercato libero e preferisce muoversi per tempo.

Come fare a cambiare fornitore luce e gas

Cambiare fornitore energia è davvero semplice e richiede solo pochi minuti. Sfruttando i diversi canali messi a disposizione dal nuovo fornitore che abbiamo contattato ( telefono, chat online, mail, fax) è possibile sottoscrivere un nuovo contratto di energia elettrica o gas per passare ad una tariffa più conveniente, cancellando il contratto precedenteI documenti necessari per cambiare fornitore:

  • Dati dell’intestatario del contratto: nome, cognome e codice fiscale
  • Dati fornitura: indirizzo e codice POD per l’energia elettrica e PDR per il gas (rintracciabili in una vecchia bolletta)
  • Recapito telefonico e/o un indirizzo mail
  • Codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria (SDD)

Per semplicità il cambio fornitore avviene sempre il 1° giorno del mese.

Si ricorda che viene invece eseguito il nuovo allaccio delle utenze luce e gas quando il contatore non è mai stato attivato prima.

Come scegliere il fornitore più conveniente

Al fine di individuare il fornitore migliore per noi dobbiamo prendere in considerazione diversi elementi, primo fra tutti, le nostre abitudini di consumo. Al momento di confrontare i diversi fornitori di luce e gas, la prima cosa da valutare è il prezzo, ovvero il costo del kWh (kilowattora) per l’elettricità e il costo del Smc (standard metro cubo) per il gas. Il costo della materia prima può infatti variare a seconda della compagnia e ci permette di differenziare il fornitore più conveniente dal fornitore più caro.

Per individuare la tariffa migliore di luce e gas, una buona soluzione è quella di affidarsi a un comparatore di tariffe: questi rappresentano uno strumento prezioso soprattutto per chi è in cerca delle migliori tariffe luce e gas per la propria casa o azienda. Raggruppando tutte le migliori offerte in un unica pagina web permettono di far risparmiare all’utente tempo prezioso, fornendo fin da subito le opzioni economicamente più vantaggiose. Spesso i comparatori offrono servizi, oltre alle utenze di luce e gas, circa le migliori telefonia mobile presenti sul mercato, fornendo consulenze gratuite per verificare la copertura internet della tua zona.