Impianto fotovoltaico agricolo

In Italia le regole per l’installazione di impianti fotovoltaici sono molto rigide. E lo sono nella misura in cui, se interessano i terreni agricoli, devono essere attuate normative adeguate per evitare demolizioni e multe. Può trattarsi di una semplice notifica al Comune dell’avvenuta installazione, ma può anche diventare una questione burocratica molto difficile: tutto dipende dalla normativa regionale che disciplina il rilascio dei permessi, ciascuno secondo i propri criteri, che comunque devono essere eseguite secondo le normative nazionali.
Questo tipo di sistema riceve un forte impulso dal nuovo testo del Decreto Taglia Bollette, noto anche come Ucraina Bis (Decreto Legge n. 21/2022), che sta per diventare legge con l’approvazione definitiva della Camera.

L’energia solare su terreni agricoli o industriali si rivela una scelta etica e sostenibile, perché promuove attivamente la transizione energetica investendo concretamente in fonti di energia rinnovabile. Le prospettive in questa direzione sono molto favorevoli per l’utilizzo di tecnologie di nuova generazione, grazie alle quali l’efficienza e la produttività dei pannelli solari stanno aumentando sempre di più.

Caratteristiche necessarie del terreno agricolo per poter installare impianto fotovoltaico

Qui di seguito le aree dove è possibile installare impianti fotovoltaici:

  • Terreni demaniali militari
  • Aree agricole con titolo abilitativo ottenuto entro il 25 marzo 2012

Le quali devono avere una potenza nominale non superiore a 1 MW e se appartengono allo stesso proprietario terriero, devono mantenere una distanza di 2 km e non possono occupare più del 10% dei terreni agricoli previsti dal regolamento del Dlgs 28/2011.

Esposizione e pendenza del terreno

I terreni pianeggianti o collinari con esposizione verso sud sono i più favorevoli per gli impianti fotovoltaici. Eventuali terreni con una pendenza a nord sono tollerabili dal 5% ad un massimo del 10% (tutti sempre analizzati singolarmente, tenendo conto della morfologia e dell’estensione totale). Importante dire che i terreni devono essere senza sensibili dislivelli, più pianeggianti possibile.

Distanza da un punto di linea elettrica

Se hai mai pensato di affittare il tuo terreno per un impianto fotovoltaico, almeno una volta hai sentito parlare della distanza dallo svincolo alla rete elettrica. Le cabine elettriche sono per lo più suddivise in cabine primarie e secondarie. La scelta dipende principalmente dalla superficie utile in termini di capacità e costi di allacciamento. Negli impianti collegati alla tensione centrale delle stazioni limitrofe, le cabine dovrebbero essere preferibilmente poste a diverse centinaia di metri l’una dall’altra. D’altra parte, nei sistemi ad alta tensione, le cabine possono essere posizionate a diversi chilometri l’una dall’altra ma è sempre consigliabile avere il terreno entro un raggio di 5 chilometri (a causa dei costi di connessione e dei relativi servizi).

Vincolistica a livello regionale e nazionale

I piani paesaggistici regionali (PPR) sono uno strumento di pianificazione urbana previsto dalla normativa nazionale. La loro preparazione è di competenza regionale e il suo compito è definire aree di pregio paesaggistico. Se il terreno si trova interamente in una di queste aree, è improbabile che un progetto di sistema di pannelli solari riceverà il permesso di installazione. Tuttavia se il terreno copre solo parzialmente una di queste aree , è possibile che il progetto venga comunque accettato, rispettando comunque i vincoli stabiliti. Ciascuna Regione ha facoltà di definire i propri criteri di ammissibilità, purché ciò non sia in palese contrasto con la normativa nazionale.

Superficie necessaria per l’installazione di un impianto fotovoltaico

Per sapere che superficie deve avere il tuo terreno per poter installare un impianto fotovoltaico visita la pagina di Terreni Fotovoltaico.

Autorizzazioni da richiedere per impianto fotovoltaico su terreno agricolo

  • Autorizzazione Unica (AU)

L’autorizzazione unica viene rilasciata dalla provincia e o regione della zona dove si vuole installare l’impianto fotovoltaico ed è necessaria per gli impianti di taglia medio/grande, anche se spesso varia in base al territorio di pertinenza.

  • Soluzione tecnica minima generale (STMG)

La soluzione tecnica minima generale riflette i costi previsti di connessione alla rete Enel, la nuova strada da realizzare per la connessione e il punto esatto in cui avverrà la connessione alla rete elettrica.

  • Soluzione minima tecnica finale (STMD)

La soluzione minima tecnica finale viene presentata dopo che Enel ha approvato la STMG e ha avviato il progetto definitivo per collegare l’impianto solare a terra (agricolo o industriale) o sul tetto.

  • Testo Integrato Connessioni Attive (TICA)

Il Testo Integrato Connessioni Attive descrive le procedure da seguire per ottenere l’autorizzazione ad allacciarsi con successo alla rete elettrica nazionale.

  • CILA e CIA

Si tratta di avvisi di inizio lavori (con o senza attestato di tecnico) e vengono utilizzati per apparecchiature di piccole dimensioni o a soffitto.

  • PAS

“Procedura di autorizzazione semplificata” è una procedura semplificata per l’installazione di un impianto fotovoltaico. In sostanza c’è “DIA”, un comunicato di iniziativa specificamente destinato alle energie rinnovabili.