Sicuramente tra gli hobby e le passioni che scorrono lungo le vene di tutti c’è lo sport. Soprattutto in questi ultimi anni, moltissimi hanno scoperto o riscoperto la necessità di dedicare il proprio tempo libero alla sana attività fisica.

Opportunità imprenditoriale nel campo dello sport

Tenendo conto di ciò, se hai uno spirito imprenditorialista e stai valutando in quale ambito incanalarlo, offrire l’opportunità di far praticare un qualsiasi sport attraverso la realizzazione di impianti sportivi potrebbe fare al caso tuo.

Eccoti alcune nozioni ed informazioni che potrebbero tornarti utili in fase di valutazione del progetto.

Quali sono i costi da affrontare?

In fase di progettazione di un impianto sportivo si deve innanzitutto tener conto degli oneri economici a cui sopperire. I principali sono:

  • un mutuo da richiedere per l’avvio dei lavori di costruzione;
  • la gestione ordinaria;
  • la gestione straordinaria.

Le variabili da tener conto sono molteplici e differenti.
Innanzitutto il costo di un terreno su cui edificare l’impianto: esso varia a seconda della grandezza della sua superficie ed anche della zona in cui si trova in una città. Maggiore sarà il bacino di utenza (l’eventuale afflusso di clienti presso la struttura) più elevato sarà il suo costo.
Inoltre la grandezza della struttura: ovviamente maggiore ne sarà la superficie utilizzata, più grande sarà il numero dei singoli impianti e campi, maggiori saranno le spese.

Le spese lieviteranno nel caso in cui si desideri realizzare un impianto polivalente, cioè non dedicato ad un solo singolo sport ma comprensivo di diverse tipologie di campi (da calcio, da tennis, da pallavolo, da padel, piscina per il nuoto). Ancor maggiori saranno nel caso si voglia dotare la struttura di una reception e un bar a disposizione della clientela.

Sono quindi da tener conto sia i costi per la fase di costruzione, come delle recinzioni e coperture, degli spogliatoi e di tutta l’attrezzatura sportiva necessaria sia delle spese di gestione, come per l’illuminazione e del personale per l’organizzazione delle varie attività.

Un altro aspetto fondamentale da non dimenticare nei costi di gestione è la pulizia degli impianti. Affinché la struttura goda di una buona reputazione anche sotto questo importante aspetto e richiami sempre più clienti, è necessario affidarla a ditte specializzate nel settore, come la CQS, impresa specializzata nella pulizia di palestre e impianti sportivi.

Una discriminante importante prima di richiedere un eventuale mutuo è lo scopo per cui realizzeresti tale impianto.
Se esso è ideato per scopi professionistici o agonistici si ha la possibilità di accedere a mutui presso il Credito Sportivo con agevolazioni basate sulla realizzazione di idonee condizioni edilizie.
In caso, invece, di impianto dedicato allo svolgimento di attività sportive senza una finalità ben specifica, si ha il vantaggio di essere liberi da determinati vincoli richiesti ma con meno agevolazioni.

Di quali normative si deve tener conto?

La sua realizzazione è soggetta a 2 generi di normative:

  • generiche: regolano le costruzioni edilizie come le norme urbanistiche, tecniche per le costruzioni e norme di sicurezza;
  • specifiche: regolano tutto ciò che riguarda i dettagli in merito ai campi da gara ed attrezzature sportive e sono stabilite dagli Enti Sportivi, come il CONI e le Federazioni Sportive. E’ possibile essere aggiornati in merito alle Norme e Regolamenti CONI per impianti sportivi sul sito https://www.coni.it/it/impianti/norme-e-regolamenti.html

A quali obblighi di legge si deve sottostare?

Dato che in un impianto sportivo sono inclusi spazi dedicati all’attività sportiva, aree per eventuali spettatori ed altri spazi per servizi accessori e di supporto, è obbligatorio rispettare normative e Decreti Legge che li regolano.
Innanzitutto quelle che regolano la gestione della sicurezza con tutte le sue misure ed anti-incendio. In merito a ciò utili spiegazioni su cosa prevede la normativa possono essere tratte dal sito https://sqpiu.it/impianti-sportivi-gestione-della-sicurezza-e-d-lgs-812008

Oltre ciò come titolari si è tenuti ad essere in possesso di determinati documenti rispettando così obblighi di Legge inerenti:

  • un piano di emergenza ed evacuazione con planimetria;
  • agibilità dell’impianto;
  • le dichiarazioni di conformità degli impianti elettrici, idrico-sanitario e termico;
  • registro dei controlli periodici;
  • eventuali permessi riguardanti ulteriori attività svolte, come la ristorazione o uso del bar.

Inoltre, anche sotto l’aspetto della salute da salvaguardare degli iscritti o clienti, dal 1° luglio 2017 il Decreto Balduzzi ha stabilito che una struttura sportiva è obbligata ad essere dotata di un defibrillatore semiautomatico DAE e di almeno un dipendente del personale qualificato o formato sul suo uso.

Praticare uno sport ha assunto ormai sia lo scopo di curare il benessere del proprio corpo sia come modalità per evadere, per “staccare la spina” dalla routine quotidiana dedicandosi ad un qualcosa che ricarica dal punto di vista mentale.
Comunque, oltre al praticare uno sport, scopri ulteriori consigli, su come avere stili di vita per avere una vita sana ed equilibrata.